Dermatite da contatto mani e dita: irritativa o allergica?

La dermatite da contatto può essere di tipo irritativo o allergico. Le due tipologie di dermatite si differenziano per la causa scatenante e per i sintomi, ma risultano entrambe particolarmente fastidiose, se non invalidanti, per chi le manifesta.

Scopri come riconoscere e curare la dermatite irritativa da contatto (detta anche DIC) e la dermatite allergica da contatto (o DAC) e come prevenirle efficacemente adottando le migliori misure di protezione sul luogo di lavoro.

I consigli e i prodotti Nettuno sono un alleato efficace quando si tratta di preservare la salute della pelle e scongiurare il rischio di patologie dermatologiche: ecco quali sono i più indicati a seconda del tuo settore e delle sostanze con cui entri in contatto.

 

La dermatite da contatto è una problematica dermatologica alquanto diffusa, fuori e dentro gli ambienti lavorativi. Rappresenta sostanzialmente un’infiammazione della pelle provocata dall’interazione con allergeni o sostanze irritanti e sono numerose le cause scatenanti della dermatite da contatto alle mani o alle dita. I luoghi lavorativi sono la sede più comune dell’esposizione a materiali nocivi e capaci di suscitare nella cute reazioni anche particolarmente gravi e invalidanti.

Per prevenire e trattare adeguatamente questa patologia è indispensabile sapere che esistono due distinte forme di dermatite da contatto, ossia quella allergica e quella irritativa. Come si presentano, da cosa sono provocate e come prevenirle?

 

Dermatite allergica da contatto alle mani: come riconoscerla?

La dermatite allergica da contatto, anche conosciuta con l’acronimo DAC, è causata dall’esposizione della pelle a sostanze allergizzanti, che innescano la risposta del sistema immunitario nei soggetti che sono stati precedentemente sensibilizzati a quell’allergene.

Il fenomeno di sensibilizzazione, infatti, avviene in due fasi distinte:

  • in un primo momento il sistema immunitario viene esposto a un antigene, innescando un processo di sensibilizzazione che può durare alcuni giorni (nel caso di sensibilizzanti forti) o alcuni anni (nel caso di agenti sensibilizzanti deboli);
  • nel momento di una nuova esposizione allo stesso allergene si scatena la reazione allergica attraverso un processo guidato dalle cellule T, che migrano verso gli strati superficiali della pelle e provocano la tipica sintomatologia della DAC.

Quali sono i sintomi della dermatite allergica da contatto? Generalmente tra le manifestazioni della DAC acuta ci sono forte prurito, desquamazione, eritemi e vescicole superficiali, che possono comparire sia sul dorso, sia sul palmo della mano, mentre aggravandosi la patologia può portare alla formazione di lesioni bollose o squamose, placche ipercheratosiche, vere e proprie ulcerazioni e ragadi.

Cosa provoca la dermatite alle mani da contatto di tipo allergico? In ambito extra lavorativo, sono spesso i detersivi, i cosmetici, alcune sostanze vegetali e specifiche categorie di farmaci a causare dermatiti allergiche (come antibiotici, antistaminici, antisettici o anestetici).

In ambito lavorativo, invece, le DAC sono estremamente diffuse e vengono scatenate dall’ampio ventaglio di sostanze chimiche impiegate nell’industria, come resine, coloranti, additivi, collanti, pesticidi, formaldeide o metalli (quali nichel, cromo, cobalto o mercurio). Anche le sostanze volatili, come le polveri del legno, il cemento o le fibre di vetro, possono causare dermatiti allergiche da contatto.

Per questo è indispensabile che su ogni luogo di lavoro vengano adottate specifiche misure per prevenire il contatto della pelle con potenziali allergeni. Quali? Ad esempio, l’uso di DPI adeguati alla mansione o di creme barriera professionali, come quelle formulate da Nettuno.

Le creme mani per la dermatite da contatto sono veri alleati della sicurezza in azienda e, usate prima di ogni turno di lavoro, tengono al riparo la pelle da:

 

Dermatite irritativa da contatto mani: le più comuni sui luoghi di lavoro

Le forme irritative di dermatite da contatto sono dette anche DIC e sono provocate dal contatto reiterato tra la pelle e sostanze dal potere irritante, durante i quali i tessuti cutanei vengono compromessi senza che ci sia una risposta immunologica da parte dell’organismo.

Quelle irritative rappresentano l’80% di tutte le dermatiti da contatto e, diffuse soprattutto negli ambienti professionali, sono spesso innescate da solventi, acidi, composti metallici, oli minerali, prodotti bituminosi, componenti dei materiali plastici o soluzioni alcaline. Particolarmente comune è anche la dermatite delle mani da detersivi, dovuta a un uso frequente di detergenti industriali o anche saponi dalla scarsa tollerabilità cutanea.

I casi di DIC acuta possono essere legati anche a un’esposizione di breve durata all’agente irritante, mentre perché si scateni una dermatite irritativa da contatto di tipo cronico è necessaria un’esposizione abbastanza lunga e costante anche con sostanze dal basso potere irritante.

Quali sono i sintomi della dermatite irritativa da contatto? Nella sua fase acuta si scatena con sintomi quali bruciore e dolore alla pelle, eritema, vescicole, papule, edemi, bolle, desquamazioni cutanee, ipercheratosi e ispessimento della cute o anche ragadi, nei casi più gravi. Il prurito non è, di solito, tra i sintomi caratterizzanti.

Anche nel caso di DIC, le creme barriera Nettuno possono diventare partner essenziali per ogni professionista che usa le mani come strumento di lavoro e desidera, quindi, salvaguardarne la salute. È bene sapere, inoltre, che esiste un particolare tipo di dermatite irritativa fototossica, derivante da una combinazione tra l’esposizione della pelle ai raggi ultravioletti e l’applicazione locale o l’assunzione orale di agenti fotosensibilizzanti.

 

Per evitarla, oltre a verificare sempre la reazione ai raggi UV dei prodotti che si utilizzano, è bene anche esporsi al sole con cautela e applicare sulla pelle valide creme professionali con un SPF elevato, come la crema solare viso e corpo Protexsun Protection SPF50 proposta da Nettuno.

 

La relazione tra lavaggi frequenti e dermatite

Una delle dermatiti oggi più diffuse, soprattutto sui luoghi di lavoro nei quali è richiesta una pulizia frequente delle mani, è quella generata dall’irritazione da prodotti lavanti e/o dallo sfregamento della pelle continuo e ripetuto nel tempo. Perché accade?

La pelle è ricoperta da un sottile e prezioso strato idrolipidico, che la protegge efficacemente dagli attacchi provenienti dall’ambiente esterno. Una pulizia eccessiva della cute o lavaggi effettuati con detergenti eccessivamente aggressivi rischia concretamente di impoverire il film cutaneo, provocando una sempre maggiore secchezza della pelle e una sua vulnerabilità a irritazioni, allergie, infezioni o infiammazioni.

Per evitare la dermatite da lavaggio mani i rimedi migliori consistono nell’impiego di prodotti lavamani rispettosi degli equilibri cutanei e capaci di detergere a fondo senza effetti irritativi, disseccanti o eccessivamente abrasivi.

 

Proteggere le mani dalla dermatite: 5 consigli

Conoscere la dermatite da contatto è la base per difendersi, prevenirla e trattarla adeguatamente.

  • Il primo passo per la prevenzione della dermatite da contatto sui luoghi di lavoro è, ovviamente, l’allontanamento dell’agente, irritante o allergizzante, che ha provocato il disturbo. Opportuni cambi di mansione o l’implementazione di procedure di lavoro più consapevoli possono essere ottime strategie.
  • Qualora non fosse possibile evitare il contatto con sostanze pericolose, è obbligo indossare semplici presidi protettivi, come i guanti, che impediscono meccanicamente l’interazione tra la pelle e le sostanze che potrebbero comprometterne la salute. L’uso di apposite creme barriera è un altro dei metodi più performanti per preservare il benessere cutaneo ed evitare la comparsa di DAC o DIC.
  • Nel caso si debba esporsi, nella vita privata o nel lavoro, a nuove sostanze potenzialmente irritanti o allergizzanti, è sempre bene fare un piccolo test cutaneo per verificare la tollerabilità delle stesse, soprattutto nei soggetti più sensibili o già predisposti allo sviluppo di dermatiti da contatto.
  • Quando la dermatite è già presente sulla pelle, inoltre, è indispensabile trattala tempestivamente con l’utilizzo di appositi farmaci, come corticosteroidi a uso locale o sistemico, antistaminici contro il prurito (per evitare che il grattamento provochi lesioni o infezioni), eventuali antibiotici o antisettici. Nei casi più severi, è possibile impiegare farmaci ad azione immunosoppressiva.
  • Mantenere l’organismo in salute e tenere sotto controllo il suo generale livello di infiammazione è essenziale, così come è importante nutrire a fondo la pelle, attraverso creme idratanti professionali, per favorire i suoi fisiologici processi rigenerativi e la sua resistenza agli agenti esterni aggressivi.

Puoi affidarti a Nettuno per la prevenzione delle patologie cutanee professionali. La nostra esperienza pluriennale nel settore e le competenze sempre aggiornate dei nostri tecnici possono aiutarti a scegliere le soluzioni migliori per la tua categoria lavorativa. Contattaci per informazioni e consulenze personalizzate!

 

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