Batteri sulle mani: quali sono e rischi
La nostra pelle è naturalmente colonizzata da numerosi microrganismi e, se con molti di loro la convivenza è del tutto pacifica, è anche molto comune la presenza di batteri sulle mani di natura patogena.
Conoscerli è indispensabile ed è ancora più importante sapere come proteggersi adeguatamente dai pericoli che questa coesistenza può comportare, soprattutto se si lavora ogni giorno in ambienti professionali particolarmente a rischio.
Approfondiamo il tema andando alla scoperta dei settori più delicati sotto il punto di vista sanitario, ma anche delle buone pratiche di igiene e dei migliori prodotti Nettuno per la cura e la pulizia della cute delle mani.
La flora batterica: chi vive sulla nostra pelle?
Sono sostanzialmente due le categorie di microbi che vivono sulla nostra pelle. Da un lato esiste una flora microbica residente, costituita dagli organismi che si annidano negli strati profondi della cute e non sono facilmente rimovibili con il lavaggio delle mani, ma che difficilmente causano infezioni (il 20% circa dei germi presenti sulle mani è innocuo).
Dall’altro la flora microbica transitoria, che riesce a colonizzare la pelle grazie al contatto con superfici, ambiente o altri individui infetti. Questi microrganismi vivono negli strati più superficiali della cute e, se trovano un ambiente ideale, iniziano a moltiplicarsi a velocità sorprendente, sopravvivendo a lungo e diffondendosi nuovamente negli spazi comuni.
I patogeni che colonizzano la superficie della nostra pelle possono essere responsabili di numerose patologie, da quelle più lievi, come raffreddore o influenza, a quelle più gravi
come la toxoplasmosi, la congiuntivite, le influenze intestinali, ma anche il tifo, l’epatite A, il colera, la salmonellosi.
Fortunatamente, questi germi possono essere eliminati con accurati lavaggi delle mani, ma anche sfruttando i più efficaci processi di igienizzazione.
Come si viene in contatto con batteri e patogeni?
Il contatto con questi pericolosi veicoli di malattie è, purtroppo, molto comune sia nella vita privata, sia sui luoghi di lavoro ad alta frequentazione, soprattutto se sono caratterizzati da un elevato grado di sporco o da condizioni particolarmente delicate (come gli ambienti sanitari o quelli dell’industria alimentare).
La superficie cutanea non è l’unico luogo in cui i microorganismi patogeni amano annidarsi. Infatti, i batteri sulle unghie sono un altro importante problema, perché negli spazi tra i loro strati cornei e la pelle possono depositarsi grandi quantità di sporco e germi, che spesso non vengono rimossi del tutto con il normale lavaggio delle mani.
Inoltre, è stato dimostrato che il largo impiego di unghie artificiali può peggiorare la situazione e contribuire alla proliferazione patogena, nonché alla rischiosa perforazione dei guanti, usati come DPI essenziali da molte categorie di professionisti, ad esempio gli operatori sanitari.
I settori più a rischio di batteri sulle mani: sanitario e alimentare
L’attività di assistenza ai malati una delle più rischiose per la diffusione di batteri e altri germi patogeni. Nonostante la massiccia diffusione, nel mondo occidentale, delle più performanti misure di prevenzione e sanificazione, la trasmissione di infezioni batteriche da soggetto malato a soggetto sano sono all’ordine del giorno nei luoghi dove la concentrazione di cariche batteriche è più elevata e, spesso, le difese immunitarie dei pazienti sono compromesse.
Una corretta igiene delle mani praticata con frequenza regolare riesce a ridurre del 30/40% circa il numero di infezioni connesse con le comuni pratiche assistenziali. Chiunque lavori o frequenti a qualunque titolo degli ambienti sanitari, quindi, è tenuto a conoscere le modalità di contaminazione e a seguire tutte le procedure preventive di lavaggio e igienizzazione delle mani.
Lo stesso si può affermate degli operatori che lavorano a contatto con alimenti, in qualunque fase della catena di produzione, impacchettamento o distribuzione. Una filiera alimentare sicura dovrebbe essere sempre caratterizzata dalle basilari norme di pulizia e sanificazione, sia degli ambienti, che degli strumenti di lavoro e delle superfici cutanee degli addetti in contatto con cibo e bevande.
Uffici e collettività: zone ad alto rischio?
Alcuni luoghi sembrano più “al riparo” dalla diffusione di germi patogeni, ma non lo sono affatto. Parliamo, ad esempio, degli uffici, delle scuole, delle università, delle stazioni, delle palestre, dei locali e, più in generale, di tutti gli ambienti frequentati da una moltitudine di persone e caratterizzati da un certo grado di promiscuità. Maniglie, porte, sedie, tastiere, cornette del telefono, banconote, pulsanti e simili sono tutti possibili ricettacoli di batteri.
Tutti questi spazi ad alto traffico sono costantemente popolati da numerosi microrganismi e non è raro riscontrare un’ampia varietà di batteri sulle mani di chi li vive ogni giorno. In tutti questi casi si rende indispensabile la presenza di idonei spazi dedicati al lavaggio delle mani, forniti di superfici non porose (che facilitano la detersione) e di dispositivi, come i dispenser di sapone, che siano facili da pulire, resistenti e pratici. Inoltre, è auspicabile la presenza di stazioni per l’erogazione di sostanze igienizzanti dall’effetto antibatterico e antivirale.
Germi e batteri sulle mani: l’importanza dell’igiene
Per i principali organismi internazionali deputati alla prevenzione dei rischi sanitari (come l’OMS o il CDC), il lavaggio delle mani rappresenta la più importante misura per contrastare la diffusione delle infezioni.
Sono solide le prove di efficacia di un gesto così semplice quale la pulizia della pelle con acqua e saponi idonei, nonché dell’utilizzo di igienizzanti volti all’eliminazione di ogni traccia di microrganismi di tipo patogeno.
Batteri e mani sporche: come lavarle correttamente?
Lavarsi correttamente le mani sembra una pratica scontata, ma non lo è. Specialmente quando la cute è ricoperta da abbondanti quantità di sporcizia, germi o residui di sostanze potenzialmente aggressive, è essenziale imparare a lavarle con i giusti passaggi, ma anche selezionare i prodotti lavamani più adeguati al tipo di sporco da rimuovere, come quelli a marchio Nettuno, formulati appositamente per specifiche categorie di lavoratori e ideati per un uso frequente in piena sicurezza.
Durante il lavaggio con acqua e sapone, l’azione meccanica dello sfregamento può contribuire alla rimozione dei batteri dalle mani, mentre l’impiego di prodotti professionali agisce con un’azione emulsionante e sgrassante, che consente di catturare le molecole di sporco e rimuoverle attraverso il risciacquo con acqua corrente.
Ogni ambiente di lavoro o di socialità richiede di seguire diverse linee guida per una detersione davvero efficace. Se, ad esempio, negli ambienti sanitari sono imposti rigidi protocolli per il lavaggio sociale, antisettico o chirurgico, nei luoghi di lavoro industriali devono essere sempre predisposte e condivise con tutti i collaboratori informazioni precise circa i rischi connessi alla professione, le strategie per contenerli, i momenti del turno in cui è necessario lavare e/o igienizzare le mani, i prodotti lavamani migliori con cui farlo.
L’uso dei DPI richiesti per ogni mansione non esclude affatto la necessità di lavare con cura le mani dopo ogni turno o, ad esempio, prima di entrare in contatto con cibo, pazienti, ferite, strumenti di lavoro sterili e così via. Inoltre, guanti e abbigliamento da lavoro dovrebbero sempre essere indossati e rimossi con precauzioni standard specifiche per la professione svolta e per il livello di pericolosità delle sostanze con cui si viene in contatto durante la giornata di lavoro.
L’uso degli igienizzanti
Con igienizzazione si intende una pulizia approfondita delle superfici cutanee, con sostanze capaci di rimuovere, o ridurre abbondantemente, gli agenti patogeni potenzialmente presenti. Saponi, gel e spray igienizzanti possono essere sostituiti, in alcuni casi, all’uso di acqua e sapone, oppure rappresentare un valido plus a una detersione profonda.
L’esperienza Nettuno ci ha consentito di mettere a punto dei prodotti specificamente pensati per il settore alimentare, per quello ospedaliero e per tutti i tipi di uffici e collettività. Inoltre, è recente l’introduzione a catalogo di una linea di detergenti disinfettanti, registrati come Presidio Medico Chirurgico presso il Ministero della Salute.
Quali sono le nostre proposte più specifiche per l’igienizzazione e la disinfezione?
- Sendygien è il sapone liquido che fornisce azione igienizzante grazie alla presenza di OPP e si rivela perfetto soprattutto per chi lavora negli ambienti soggetti ai controlli di qualità HACCP. Privo di solventi, profumi, colorati e microgranuli, è testato secondo le norme EN 12054 e arricchito con ingredienti emollienti.
- Kill Plus è, invece, una lozione idratante-igienizzante, con azione virucida, battericida a fungicida. Senza alcool, solventi, siliconi e profumo, è utilizzabile senza risciacquo e lascia la pelle morbida grazie alla presenza di glicerina (Kill Plus è garantito dalle normative EN 12054, EN 1500, EN 14476 ed EN 1650).
- Alcohol Gel Plus è il gel idratante per le mani a base alcolica e con un’ottima azione igienizzante. La presenza di alcol al 70% elimina facilmente virus e batteri e idrata contemporaneamente le mani per la presenza di principi attivi emollienti. Anche questa soluzione è garantita dalle normative più stringenti in vigore, come la EN 14476.
Della nuova linea PMC fanno parte soluzioni pensate per la pulizia e la disinfezione profonda della pelle.
- Il sapone disinfettante Disinfect+ ha effetto antibatterico e antimicrobico e ha efficacia dimostrata contro virus con involucro, batteri e lieviti. Disponibile in due versioni, DISINFECT+ FOAM SOAP e DISINFECT+ LIQUID SOAP, è la scelta ideale per tutti i luoghi di lavoro in cui il lavaggio delle mani dev’essere accompagnato da una valida azione disinfettante, ad esempio il settore sanitario o gli ambienti soggetti alle normative HACCP.È un buon alleato anche dell’igiene negli spazi domestici, negli uffici o in tutti i luoghi altamente frequentati. Tra i test effettuati su questo prodotto, quelli in accordo con l’EN 1499/EN 13727, l’EN 14476 e l’EN 13624.
- ANALCOOL, invece, è il disinfettante battericida utilizzabile per la pulizia della cute non lesa prima di iniezioni, operazioni, piercing, tatuaggi e trattamenti estetici. Formulato senza alcool, non macchia e non brucia sulla pelle, rendendosi un alleato indispensabile in numerose occasioni.
Mantenere la pelle sana: strategia contro i batteri sulle mani
Per un’efficace prevenzione delle infezioni batteriche, oltre a lavare meticolosamente e igienizzare le mani, è fondamentale preservare la salute e l’integrità della superficie cutanea, in modo da impedire ai microorganismi patogeni di penetrarvi e dare origine a problematiche dermatologiche o patologie diffuse.
È sufficiente che la pelle sia soggetta a piccole ferite, ustioni, abrasioni, desquamazioni e secchezza, graffi, punture, piccoli morsi di animali o simili lesioni, perché la sua funzione di barriera sia compromessa e aumenti il rischio di irritazioni, infiammazioni, infezioni o reazioni allergiche.
Per questo è assolutamente indispensabile applicare spesso sulla pelle delle lozioni dall’elevato potere nutriente e idratante, che supportino i processi rigenerativi della pelle e contrastino l’azione delle aggressioni esterne e anche quella dei frequenti lavaggi, spesso richiesti nel contesto di numerose attività professionali.
Utile in tal senso anche la protezione preventiva della cute, attraverso le più indicate creme barriera efficaci contro l’azione dei raggi UV, delle sostanze grasse e oleose, oppure di quelle a base acquosa.
Se ti serve una consulenza professionale per la gestione della pulizia delle mani in azienda, contatta i nostri esperti Nettuno: sapranno suggerirti i migliori prodotti professionali per la protezione, il lavaggio, la disinfezione e la cura della pelle di chi lavora!