Nuovi propositi per il 2023: la protezione delle mani

Nuovi propositi per il 2023: la protezione delle mani è già tra i tuoi?

26/01/2023

Con il concludersi dell’anno si chiude anche il tempo dei bilanci e si apre quello dei propositi per il 2023. Per le aziende il focus è senza dubbio puntato sugli incrementi di produttività, sull’innovazione e sui nuovi obiettivi di business, ma tra gli aspetti essenziali su cui concentrare l’attenzione dovrebbe esserci anche la tutela delle proprie risorse interne, prime tra tutte quelle umane.

Sono infatti le persone a rappresentare il cuore di ogni impresa, il fondamento del suo know how e il segreto delle sue prestazioni. La protezione della salute psicofisica dei collaboratori e l’adozione di misure idonee alla prevenzione dei rischi è prima di tutto un dovere morale di ogni datore di lavoro, oltre che un gesto di buon senso e un investimento lungimirante.

È altresì prevista anche da una serie di norme specifiche, che impongono a ogni imprenditore di ottimizzare la sicurezza dei luoghi di lavoro e di impegnarsi nella creazione di ambienti concretamente sicuri per chi li vive: a esprimersi sul tema sono la Carta di Nizza, la Costituzione, il Codice Civile e numerosi decreti legislativi in materia di salute e sicurezza.

La legge invita i responsabili ad adottare non solamente le misure previste dalle norme inerenti la specifica attività svolta, ma di estendere l’attività di salvaguardia anche a tutte le misure che possono rendersi utili - “secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica” (art 2087 C.C.) - per preservare l’integrità fisica e mentale di ogni collaboratore.

Come fare per raggiungere lo scopo? Oltre all’aggiornamento costante di processi e procedure, è indispensabile anche coinvolgere le risorse aziendali nella costruzione di una cultura della salute condivisa, nonché affidarsi all’esperienza di partner esterni specializzati nella prevenzione dei rischi.

Come Nettuno, che da oltre cinque decenni è attiva nella ricerca di soluzioni per il benessere dei professionisti.

Creare e diffondere una vera cultura della salute

È responsabilità di ogni impresa quella di mettere a disposizione le procedure, i DPI e i processi migliori per la minimizzazione dei rischi lavorativi. Si rivela fondamentale anche stimolare la collaborazione attiva dei dipendenti, diffondendo informazioni e consapevolezza sui rischi, sulla loro gestione e sulle best practices per la riduzione degli stessi.

Ogni lavoratore ha specifici fattori di rischio da considerare, ma esiste un elemento trasversale che accomuna chiunque abbia un’operatività dalla forte componente artigianale: la salvaguardia delle mani come strumento di lavoro essenziale.

Sono numerosi i rischi a cui esse vengono esposte e variano a seconda del contesto lavorativo. Si tratta, però, di un tema che coinvolge molte categorie di professionisti, quali ad esempio meccanici, falegnami, carrozzieri, serramentisti, agricoltori, costruttori edili, fabbri, tipografi, conciatori, elettricisti, gommisti, saldatori e operai metalmeccanici.

A metterle a rischio sono le aggressioni esterne da parte di un ampio mix di fattori: tra i più comuni ci sono i rischi fisici (vibrazioni, temperature estreme, radiazioni UV, etc), quelli meccanici (taglio, schiacciamento, abrasioni, etc), ma anche quelli biologici (dati da patogeni) e quelli chimici (causati da sostanze nocive, irritanti, sensibilizzanti, tossiche, teratogene o cancerogene).

Questa combinazione così sfidante per il benessere delle mani rende chiaro perché la loro tutela si pone in cima alla lista dei buoni propositi per il 2023. Lo scopo di managers e Responsabili per la Sicurezza dovrebbe essere, in primis, quello di rendere pienamente competente ogni singolo collaboratore circa l’importanza di tutelare la pelle delle mani.

Ciò non si ferma all’abitudine di indossare i più corretti DPI (come i guanti da lavoro) e di prestare la giusta diligenza nello svolgimento delle proprie attività, ma passa anche da routine quotidiane che iniziano prima del turno di lavoro, aggiungendo attenzioni durante lo stesso e proseguendo anche in seguito.

Solamente adottando abitudini continuative e consapevoli si possono davvero abbattere i livelli di rischio ed evitare il complesso di fastidi e patologie
che possono interessare la pelle di chi lavora: irritazioni, secchezza, screpolature, tagli e ragadi, infiammazioni, dermatiti irritative o allergiche da contatto, orticaria, ma anche infezioni date da germi, virus e batteri, micosi o patologie di ancora più seria entità a danno delle cellule cutanee.

Per questo è essenziale cercare di diffondere una cultura dell'igiene in azienda. Inoltre, è bene sottolineare che investire per la prevenzione richiede spesso budget inferiori a quelli richiesti per la gestione di infortuni e malattia ed è oggi possibile riuscire a farlo in maniera conveniente, oltre che efficace e sostenibile anche a livello ambientale.

Il programma Nettuno per la cura delle mani: pratico, green e performante

dagli anni ‘70 che il team Nettuno pone la sua attenzione sulla ricerca in un ambito ben definito, ovvero la cura della pelle dei professionisti. Un livello di specializzazione che ha condotto all'acquisizione di un know how decisamente ampio sulle migliori strategie per la salvaguardia delle mani e della loro epidermide.

Il “Programma Nettuno” è il nome che abbiamo dato a quell’insieme di tecniche efficaci per la cura delle mani, che comprendono essenzialmente tre passaggi essenziali: la protezione delle mani prima del turno, il loro lavaggio con prodotti dagli alti standard di qualità e il nutrimento della pelle dopo il turno, allo scopo di favorire i suoi fisiologici processi di riparazione e rigenerazione.

La gamma di prodotti Nettuno comprende diverse soluzioni per ognuno di questi tre step, ma nell’ottica di facilitare l'introduzione negli ambienti di lavoro di queste pratiche d’igiene e salute abbiamo elaborato una proposta decisamente smart e di facile applicazione, ossia la nostra Skin Care Station.

Si tratta di un pannello composto da tre parti, che possono essere installate insieme nella stessa posizione, oppure dislocate separatamente nei punti dell’azienda più adeguati. La prima è dedicata alla protezione e può contenere le più efficaci creme protettive Nettuno, la seconda è dedicata al lavaggio e alle soluzioni per la detersione professionale e la terza, infine, funge da dispenser per le creme idratanti ed emollienti a marchio Nettuno.

Gli erogatori sono pensati per distribuire sempre la giusta quantità di prodotto, evitando inutili sprechi e portando a un netto risparmio sul lungo periodo, specialmente se paragonati alle classiche soluzioni in barattolo. La configurazione del pannello garantisce il minimo contatto con i dispenser e la massima igiene degli utilizzatori e si propone, inoltre, come un partner ecologico e green per la cura della pelle.

Da sempre Nettuno è attento all’uso di materiali riciclabili e alla progettazione di design minimali che riducano l’impiego di plastica, ma anche all’uso di ingredienti eco-friendly nella formulazione dei suoi prodotti. Un alleato efficiente, quindi, per le tue politiche di sostenibilità ambientale.

La Skin Care Station è, quindi, una proposta pensata per essere versatile e rispondere concretamente alle tue esigenze e a quelle dei tuoi collaboratori. Il nostro modo per supportarti nell’attuazione dei tuoi buoni propositi per il 2023 e aiutarti a fare della salute e della prevenzione una filosofia condivisa da tutti i reparti aziendali.

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